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Channels-Unnamed_Channel_near_Mawrth_Vallis-PIA07957.jpgFeatures of an Unnamed Channel Floor (Enhanced Natural Colors; credits for the additional process. and color: Dr Paolo C. Fienga - Lunexit Team)135 visiteCaption NASA originale:"This image of an old Unnamed Channel Floor and surrounding Highlands is located in the lower reach of Mawrth Vallis. This image was collected during the Northern Spring season".
Image information: VIS instrument.
Latitude 25,7° North;
Longitude 341,2° East (such as 18,8° West).
35 mt/pixel resolutionMareKromium
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ESP_011884_2045_RED_abrowse-00.jpgUnusual Translucent Surface on the edge of a candidate Collapse Pit (context frame - Natural Colors; credits: Lunar Explorer Italia)54 visiteChe la Regione Marziana di Mawrth Vallis costituisca una priorità nelle investigazioni orbitali poste in essere dalla NASA tramite la Sonda MRO, è un fatto; un altro fatto è che sarà un'area di questa Regione quella che costituirà, con ogni probabilità, la destinazione finale del Rover denominato Mars Science Laboratory.
Ufficialmente, Mawrth Vallis è una Regione che presenta delle caratteristiche mineralogicdhe superficiali talmente variegate e straordinarie, che l'investigazione ravvicinata delle medesime appare - effettivamente - un passaggio obbligato per la piena e corretta comprensione della Superficie del Pianeta Rosso, ivi inclusa la sua Storia ed il suo Presente.
Tuttavia, dopo aver attentamente esaminato alcune (poche, ma riteniamo significative) porzioni di Mawrth Vallis attraverso i frames MRO in formato JP2000, ci siamo convinti che la questione mineralogica, per quanto importante possa essere, non è certo l'unico motivo per cui la NASA si è fissata in maniera così evidente su questa Regione. C'è dell'altro, evidentemente.
Abbiamo individuato, ad esempio, alcuni rilievi superficiali COMPLETAMENTE ANOMALI ED INESPLICABILI (almeno da un punto di vista geomorfologico), sui quali la NASA e gli Scienziati Convenzionali hanno deciso di "glissare" completamente (insomma: dato che escludiamo l'ipotesi per cui non li abbiano notati, diciamo pure che costoro non hanno intenzione di parlarne). Beh, Voi lo sapete: noi NON SIAMO la NASA e NON SIAMO Scienziati Convenzionali e quindi...
Nel successivo detail mgnf (edm), infatti, osservando la parete Sud-Est di un rilievo che riteniamo essere un pozzo da collasso di modestissime dimensioni, potrete notare una bizzarra Superficie Translucida la quale, in particolar modo nella elaborazione in Falsi Colori (curata dal Dr Faccin), ma anche in quella in Colori Naturali (curata dal Dr Fienga), si evidenzia in tutta la sua originale complessità.
Vi risparmiamo, in questa sede ed in questo momento, le ipotesi sulla possibile Natura del dettaglio, ma Vi invitiamo ad osservarlo con ESTREMA ATTENZIONE ed APERTURA MENTALE, poichè esso rappresenta l'espressione visibile di quelle che, a nostro parere sono le vere ed uniche Surface Features che rendono Marte un Mondo Alieno, tutt'altro che "vicino" e "familiare" alla nostra Cara e Vecchia Terra...MareKromium
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ESP_011884_2045_RED_abrowse-01.jpgUnusual Translucent Surface on the edge of a candidate Collapse Pit (edm frame - inset in False Colors, credits: Dr M. Faccin; inset in Natural Colors, credits: Lunar Explorer Italia)94 visiteOsservate attentamente: appena visibile nell'inset in Colori Naturali, ma del tutto evidente in quello elaborato in Falsi Colori, potete vedere NITIDAMENTE il margine (bordo) inferiore del pozzo (caratterizzato da piccoli accumuli di sabbia e pietrisco) anche guardando ATTRAVERSO LA SUPERFICIE TRASLUCIDA (color ambra nella versione in Colori Naturali e color celeste nella versione in Falsi Colori) che sembra formare una sorta di "anello" (o un numero "9") intorno al bordo superiore del pozzo.
Di qualunque materia si tratti, questo fenomeno a noi sembra straordinario; e a Voi???MareKromium
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ESP_011884_2045_RED_abrowse-02.jpgUnusual Translucent Surface on the edge of a candidate Collapse Pit (edm frame - Natural Colors, credits: Lunar Explorer Italia)78 visitenessun commentoMareKromium
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ESP_014007_2030_RED_abrowse.jpgMawrth Vallis (Blue Filter ON - Red Filter OFF - Natural Colors; credits: Lunexit)54 visitenessun commentoMareKromium
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ESP_014007_2030_RED_abrowse1.jpgMawrth Vallis (Blue Filter OFF - Red Filter ON - Natural Colors; credits: Lunexit)54 visiteCon un semplice "scambio" di Filtri/Colore, ecco che un paesaggio - pur rimanendo in Colori Naturali - cambia radicalmente di aspetto.
Questo è solo un piccolissimo esempio di quanto sia facile alterare la realtà, pur rimanendo - se non altro formalmente - nell'ambito della Colorizzazione Naturale (e cioè quella colorizzazione fatta rispettando le linee RGB proprie del frame, e finalizzata a dare all'Osservatore un'idea di come il paesaggio ripreso gli apparirebbe "ad occhio nudo", e cioè senza l'ausilio di supporti idonei ad amplificare lo Spettro della Luce - normalmente - Visibile ad un essere umano).MareKromium
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ESP_014139_2070_RED_abrowse-00.jpgPhyllosilicates Deposit North Mawrth Vallis (Natural Colors)58 visitenessun commentoMareKromium
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ESP_014139_2070_RED_abrowse-01.jpgFumes, North of Mawrth Vallis (Natural Colors; credits: Dr M. Faccin)105 visiteUna splendida ed affascinante (nonchè ECCEZIONALE) visione di "fumi" che si sollevano da una regione di modeste dimensioni situata a Nord della famosa Mawrth Vallis. La scoperta - perchè di scoperta si tratta - è del nostro Marco Faccin; la NASA, purtroppo, sebbene da noi sollecitata al riguardo, non ha - evidentemente... - ancora trovato il tempo di rispondere e di darci qualche delucidazione su quello che staremmo guardando.
Il dettaglio in oggetto non è assolutamente visibile/distinguibile osservando il full-frame MRO in formato JPEG, ma bisogna aprire il file in JP2 e "mettersi a cercare".
I "fumi" che vedete in questa colorizzazione (fatta al TOP delle nostre possibilità, miscelando la tecnica di colorizzazione in Colori Naturali STD con la Tecnica MULTISPECTRUM) sono stati da noi identificati come tali (e NON, quindi, come nebbie) in quanto riteniamo di aver individuato i punti esatti di emanazione.
Lo spettacolo che stiamo osservando, quindi ed a nostro parere, potrebbe costituire l'evidenza oggettiva di una Caldera Attiva (simile, concettualmente, alle cosiddette "Solfatare" di Pozzuoli - NA).
Morale: Marte è tutt'altro che morto...MareKromium
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ESP_014284_2045_RED_abrowse.jpgUnnamed Crater in Mawrth Vallis Region (Natural Colors; credits: Lunexit)54 visitenessun commentoMareKromium
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ESP_017897_2045_RED_abrowse-PCF-LXTT.jpgMawrth Vallis (Absolute Natural Colors; credits: Dr Paolo C. Fienga - Lunexit Team)55 visitenessun commentoMareKromium
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ESP_018464_2040_RED_abrowse-1~0.jpgMawrth Vallis (Natural Colors; credits for the additional process. and color.: Dr Paolo C. Fienga - Lunexit Team)55 visitenessun commentoMareKromium
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ESP_020297_2045_RED_abrowse.jpgFeatures of Mawrth Vallis - Layering (Absolute Natural Colors; credits for the additional process. and color.: Dr Paolo C. Fienga - Lunexit Team)104 visiteMawrth Vallis is a Martian Region that is famous for its "Mineral Diversity", which includes Clay minerals that formed by the chemical alteration of both rocks and loose “Regolith” (such as Soil) by water.
There is a high surface area of bedded Phyllosilicate (Clay) exposures (in a range of tens of kilometers), located in the Bright-Toned Materials.
The CRISM instrument working on the MRO Spacecraft detects a variety of Clay minerals here, which could signify different processes of formation.
The High Resolution of the HiRISE camera helps us to see and trace out Layers, Polygonal Fractures and, with CRISM, to examine the distribution of various minerals across the entire Surface.
In the light of the above considerations and data, this Surface comes out as scientifically compelling for the Mars Science Laboratory (MSL) Rover 'Curiosity' (this Region is one of the four candidate Landing Sites for the MSL).MareKromium
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