Risultati della ricerca nelle immagini - "boulder;" |

APOLLO 14 AS 14 64-9066 HR.jpgAS 14-64-9066 (HR) - Small boulders near the Landing Site181 visiteEra il 31 Gennaio 1971 quando prendeva il via la Missione Apollo 14, destinata a portare Alan B. Shepard ed Edgar D. Mitchell sulle alture di "Fra Mauro" (il CSM Commander Stuart A. Roosa sarebbe rimasto ad aspettare i suoi due compagni a bordo della Navicella "Kitty Hawk"). La "copertura" dei media per questa missione sarebbe stata, almeno in Italia, decisamente bassa e la stessa cosa, stando a quanto ci hanno raccontato i nostri corrispondenti Americani, accadde negli USA.
Un vero peccato che sìano stati in pochi quelli che videro, "Live from the Moon", lo spettacolo che si apriva sui teleschermi. Un esempio? Eccio uno splendido panorama, una bellissima "Cartolina dalla Luna", un piccolo frammento (2 di 8) di quello che alla NASA chiamavano "Contingency Panorama"...
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APOLLO 14 AS 14 64-9187-HR.jpgAS 14-64-9187 - The "hidden" LM (HR)147 visitenessun commento
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APOLLO 14 AS 14 68-9448 HR.jpgAS 14-68-9448 - VERY strange boulders144 visiteQuesto frame ci mostra un macigno la cui forma bizzarra parla da sola. Che altro aggiungere?!?
Original caption:"133:40:48 MT. Close-up of a white boulder at Station C1. The LM is just above the righthand corner of the boulder (...). The large white boulder that was visible from Station C-Prime is out of the field-of-view to the right.
Note the well-defined contact between the white rock on the bottom and a more normal gray rock on the top.
Note, also, that we are looking at two boulders, with only the top and right edge of the background boulder visible beyond the foreground boulder. The background boulder also appears to have a contact between white and gray materials, with the lower right toe of the background boulder being white.
In the Apollo 14 Preliminary Science Report, the foreground boulder is referred to as Contact Rock".
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APOLLO 15 AS 15 82-11147.jpgAS 15-82-11147 - St George Crater and boulders (St. 9A)210 visitenessun commento
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APOLLO 15 AS 15-90-12243 HR.jpgAS 15-90-12243 - The edge of "Dune Crater", "sharp boulders" and Mt Hadley135 visitenessun commento
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APOLLO_15_AS_15-85-11447_HR-2.jpgAS 15-85-11447 - Hill 305 and Station 2 Boulder (2)55 visiteGrazie al Dr Gianluigi Barca, che ha rapidamente rintracciato la versione originale e non compressa di questo interessantissimo frame, possiamo ora svolgere qualche nuova considerazione, così come suggeritoci dal nostro Amico "Ufologo". Allora: il boulder che vediamo è, molto probabilmente, un ejecta-boulder - anche se la NASA non si è sbilanciata al riguardo. Il fatto che non sia visibile una depressione al di sotto di esso è, effettivamente, un dato curioso, ma non impossibile da spiegare. Voi sapete che la profondità dei crateri secondari, formati proprio dagli ejecta-boulders, è già di per se stessa inferiore (MOLTO inferiore!) alla profondità dei crateri primari. Questo perchè la velocità di impatto di un ejecta-boulder sulla superficie di un Corpo Celeste è di gran lunga inferiore alla velocità di impatto di un bolide che arriva dallo Spazio; ma non solo: occorre considerare anche dati quali le dimensioni e la massa dell'ejecta-boulder in rapporto alla tessitura, consistenza e resistenza del terreno su cui va ad impattare. E che dire poi del tempo intercorso fra impatto dell'ejecta-boulder ed individuazione di quest'ultimo? Quanto più i crateri (sìano essi primari o secondari) sono antichi, tanto più i loro bordi (rim) tendono a cancellarsi (ad essere ricoperti o a franare), ora in ragione dell'azione di agenti atmosferici e geologici (come accade su Marte e come, forse, in un tempo remoto accadeva sulla Luna stessa), ora a causa di fenomeni di gravity-wasting. E così via.
I fattori considerabili sono tanti, ma già questi sono sufficienti per azzardare un'ipotesi: l'ejecta-boulder che vediamo in questo extra-detail mgnf "sembra" posato al suolo e non "precipitato" al suolo perchè:
1) l'ejecta-boulder ha dimensioni modestissime e la velocità di impatto era presumibilmente bassa;
2) la resistenza del suolo era alta e, comunque, l'urto è stato - sostanzialmente - elastico (e cioè l'ejecta-boulder NON si è frantumato ed il suolo ha "assorbito" l'urto senza cedere);
3) l'evento che ha portato l'ejecta-boulder là dove lo vediamo adesso, è un evento antichissimo (forse qualche milione di anni): un tempo tale per cui quelli che potevano essere i minuscoli "rim" di un mini-cratere secondario (ammesso che cratere e rim esistessero in origine) si sono ridotti in polvere.
E' un'ipotesi, certo, ed è altrettanto certo che sia discutibile. Ma è un'ipotesi razionale e, tutto sommato, credibile.
Alle ipotesi esotiche (che pure ci piacciono, molto spesso), in qualità di Ricercatori Professionisti, noi possiamo e dobbiamo arrivare SOLO da aver escluso/rigettato tutte quelle ipotesi non-esotiche che possono essere impiegate per interpretare una qualsiasi fenomenologia.
Insomma, il mix lo conoscete: razionalità e pragmatismo, ma occhi aperti. Sempre.
Grazie al Dr Barca per il prezioso supporto ed all'Amico Ufologo per lo spunto che ci ha fornito!MareKromium
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APOLLO_15_AS_15-85-11447_HR.JPGAS 15-85-11447 - Hill 305 and Station 2 Boulder (1)58 visiteCaption NASA:"123:17:15 MT - Rightward of 11446. The Station 2 boulder is on the right with Hill 305 in the distance. The rake head is still sitting on top of the boulder".
MareKromium
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APOLLO_15_AS_15-86-11599-1.jpgAS 15-86-11599 (1) - Image Artifact or Bright Sphere in the distance?69 visiteCaption NASA:"125:45:12 MT - Jim is working at the back of the Rover, having taken a Sample Collection Bag (SCB) out from under his seat.
St.George Crater in in the distance behind him".
Nota Lunexit: la possibile scoperta è del Dr Barca. Indicato dalla freccia, situato ad una distanza - di fatto - indefinibile, ma non particolarmente elevata dal LR (saremo nell'ordine dei 150/200 metri e forse meno), una piccola sfera di luce bianca, dai bordi azzurri.
Vizio dell'immagine? Superi-imposed Image Artifact? "Presenza" di luce?
Congratulazioni all'attenzione ed alla passione del Dr Barca. Per il resto, lo sapete, regna il silenzio.MareKromium
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APOLLO_16_AS_16-116-18653_(23_April_1972.jpgAS 16-116-18653 - Orange Soil on the Moon? (True Colors - credits: Dr M. Faccin)167 visite...E allora? La Luna è davvero un "grigio oceano di polvere" (una "Magnifica Desolazione"), oppure aveva ragione Alan Bean, con le sue "visioni" ed i suoi quadri?!?...
Complimenti al Dr Faccin per l'ennesimo spunto di riflessione!MareKromium
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OPP-SOL251-1.jpgWopmay - Sol 251 (possible natural colors; elab. Dr Marco Faccin)55 visitenessun commentoMareKromium
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OPP-SOL251-2.jpgWopmay - Sol 251 (MULTISPECTRUM; elab. Lunexit)54 visiteMareKromium
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SOL1051-2F219669933EFFASAFP1214R0M1-02.jpgA little time before Sunset... - Sol 1051 (Extremely Enhanced Natural Colors; credits for the additional process. and color.: Dr Paolo C. Fienga - Lunexit Team)60 visitenessun commentoMareKromium
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