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Crack_of_Unknown_Origin-ESP_022298_1555-GB-PCF-LXTT-00.jpgPossible Evidence of relatively recent Seismic Activity on Mars (credits for the Research and additional process.: Drr Gianluigi Barca and Paolo C. Fienga - Lunexit Team)432 visiteSin da una (ancora) notevole distanza (quasi 258 Km dall'obbiettivo ripreso) e con un livello di magnificazione non ottimale, è già possibile scorgere una "crepa" piuttosto profonda la quale si caratterizza non solo per la sua forma (sinuosa), ma anche per il fatto di essere ASSOLUTAMENTE UNICA nell'intero quadro di riferimento.
Istintivamente abbiamo pensato alla traccia di un "rolling boulder" (macigno rotolante), ma l'effettiva configurazione della Superficie coinvolta dal solco - la quale non è idonea ad assecondare un rotolamento di questo tipo -, unita al fatto che, a magnificazioni più elevate, non ci sia stato possibile vedere alcun macigno ad alcuno degli estremi del solco stesso, ci hanno fatto abbandonare questa ipotesi.
La NASA, purtroppo, non ci è stata di aiuto, in quanto si è focalizzata, per quanto attiene questo frame, sul solo fatto che il terreno ripreso potrebbe essere ricco di Olivina.
E allora? E allora, vista la configurazione e la texture del "solco" ed una volta esclusa - per ovvi e logici motivi - l'ipotesi di estrusione d'acqua con susseguente verificazione di un fenomeno di "ruscellamento", abbiamo pensato ad un "crack" da movimento sismico oppure derivato da una (forte) vibrazione del suolo causata da un impatto meteorico occorso ad una distanza non troppo grande dal punto ripreso (qualche decina di Km al massimo).
A magnificazioni più "spinte", potrete notare che i bordi della crepa sono arrotondati e smussati (e questo dimostrerebbe che la crepa non è recentissima, anzi...), ma si potrà anche vedere che all'interno del crack sono presenti solo in minima parte dei depositi di sabbia coerenti, per forma e texture, alle ripples che circondano l'area in oggetto (e questo dettaglio ci sembra indice della circostanza per cui la crepa non è neppure troppo vecchia, anzi...). Si tratta, come ovvio a questo punto, di una "Singolarità Superficiale", poichè l'intera zona ripresa non evidenzia alcuna configurazione simile a quella che ha colpito la nostra attenzione.
Circa la Natura effettiva del dettaglio, purtroppo, non possiamo spingerci oltre le poche righe di cui sopra, anche se - operando alla massima magnificazione - abbiamo notato una sostanziale incoerenza del diametro interno della crepa, il che ESCLUDEREBBE al 100% l'ipotesi di un solco da rotolamento (ipotesi, per altro, già abbastanza remota alla luce della suesposta considerazione in virtù della quale, per prodursi un solco da rotolamento, occorre un grave che rotoli; un grave che, in queste immagini, non appare).
Per il resto, se aveste idee, ipotesi o speculazioni da sottoporci, non dovete far altro che scrivere...MareKromium
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Crack_of_Unknown_Origin-ESP_022298_1555-GB-PCF-LXTT-01.jpgPossible Evidence of relatively recent Seismic Activity on Mars (credits for the Research and additional process.: Drr Gianluigi Barca and Paolo C. Fienga - Lunexit Team)231 visitenessun commentoMareKromium
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Crack_of_Unknown_Origin-ESP_022298_1555-GB-PCF-LXTT-02.jpgPossible Evidence of relatively recent Seismic Activity on Mars (credits for the Research and additional process.: Drr Gianluigi Barca and Paolo C. Fienga - Lunexit Team)231 visitenessun commentoMareKromium
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Crack_of_Unknown_Origin-ESP_022298_1555-GB-PCF-LXTT-03.jpgPossible Evidence of relatively recent Seismic Activity on Mars (credits for the Research and additional process.: Drr Gianluigi Barca and Paolo C. Fienga - Lunexit Team)432 visitenessun commentoMareKromium
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Craters-Unnamed_Crater-Recent_Impact-PCF-LXTT.jpgRecent Impact (Natural Colors; credits for the additional process. and color.: Dr Paolo C. Fienga - Lunexit Team)237 visitenessun commentoMareKromium
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ESP_013799_1755_RED_abrowse-PCF-LXTT.jpgExtremely "Fresh" Unnamed Rayed-Impact Crater (Absolute Natural Colors; credits for the additional process. and color.: Dr Paolo C. Fienga - Lunexit Team)246 visitenessun commentoMareKromium
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ESP_019195_2175_RED_abrowse.jpgRecent Impact (Natural Colors; credits for the additional process. and color.: Dr Paolo C. Fienga - Lunexit Team)132 visiteAcquisition Date: 31 August 2010
Mars Local Time (MLT): 15:22 (Early Afternoon)
Latitude (centered): 37,3° North
Longitude (East): 182,2°
Range to Target Site: 298,4 Km (such as about 186,5 miles)
Original image scale range: 29,8 cm/pixel (with 1 x 1 binning) so objects ~90 cm across are resolved
Map projected scale: 25 cm/pixel
Map projection: EQUIRECTANGULAR
Emission angle: 2,5°
Sun-Mars-Spacecraft (or Phase) Angle: 52,0°
Solar Incidence Angle: 49° (with the Sun about 41° above the Local Horizon)
Solar Longitude: 141,1° - Northern SummerMareKromium
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ESP_022299_2040_RED_abrowse.jpgFresh Impacts (Absolute Natural Colors; credits for the additional process. and color: Dr Paolo C. Fienga - Lunexit Team)238 visitenessun commentoMareKromium
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OPP-SOL142-1.jpgSeeing the Light! - Sol 142 (Superdefinition; credits: Dr G. Barca)76 visiteLa "capocchia" di un Fungo Marziano sta sbucando da una roccia stratificata e ricca, nei suoi interstizi, di "polveri" (o di "terriccio"?!?) verdastre...Vizio di processing (e dunque errore di Lunexit) o - e finalmente! - uno "sprazzo di Verità"?
Decidete Voi... Noi possiamo solo dire che il Lavoro del Dr Barca, anche in questo caso, è stato semplicemente fantastico!MareKromium
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OPP-SOL144-1.jpgA fresh "Mushroom" with fresh "Moss" - Sol 144 (Superdefinition; credits: Dr G. Barca)55 visitenessun commentoMareKromium
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PSP_002922_1725-1.jpgPossible Volcanic "Mouth", on Arsia Mons' Flank (EDM n.1 - credits for the additional process.: Dr Gianluigi Barca)55 visitenessun commentoMareKromium
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PSP_002922_1725-2.jpgPossible Volcanic "Mouth", on Arsia Mons' Flank (EDM n.2 - credits for the additional process.: Dr Gianluigi Barca)59 visitenessun commentoMareKromium
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