Risultati della ricerca nelle immagini - "High" |

022-vg2_4391335-2.jpgAnomalies near Japetus (Object "A" - detail mgnf)56 visitenessun commento
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023-vg2_4391335-3.jpgAnomalies near Japetus (Object "A" - detail super-mgnf)55 visitenessun commento
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024-vg2_4391335-4.jpgAnomalies near Japetus (Objects "B" and "C" - detail mgnf)55 visitenessun commento
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025-vg2_4391335-5.jpgAnomalies near Japetus (Object "B" - detail super-mgnf)55 visitenessun commento
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026-vg2_4391335-6.jpgAnomalies near Japetus (Object "C" - detail super-mgnf)65 visiteE a questo punto le (provvisorie e questionabili) conclusioni già le conoscete, ma ci sembra giusto riportarle in chiaro e per esteso:
l'oggetto "A" potrebbe effettivamente essere un "detrito spaziale vagante". I chiaro/scuri che si vedono chiaramente attraverso i detail mgnfs ci portano, sulla base della nostra sensibilità ed esperienza, ad escludere comunque ed in ogni caso l'eventualità per cui si possa trattare di un image-artifact;
l'oggetto "B" ha tutta l'aria di essere un image (o photo) artifact. Non sapremmo dire/definirne l'origine, ma la sensazione al riguardo - ricordate: in questo campo la "sensazione", spesso, è l'elemento discriminante tra "svista" e "scoperta"... - è che si tratti proprio di un qualcosa di NON reale.
l'oggetto "C", infine, lo collochiamo a pieno diritto nella Classe degli "Irrisolvibili" e cioè il "calderone" in cui vanno a finire tutti quei dettagli fotografici che, per un motivo o per l'altro, non è possibile classificare - neppure con approssimazione - come image-artifact o come (candidati) "oggetti reali".
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26-Lunar Highlands.jpgLunar Highlands66 visiteThese two images, taken by the advanced Moon Imaging Experiment (AMIE) on board SMART-1, show the difference between lunar highlands and a mare area from close by.
The image on the left, showing highlands, was obtained by AMIE on 22 January 2006, from a distance of about 1112 kilometres from the surface, with a ground resolution of 100 metres per pixel. The imaged area is centred at 26° South and 157° West.
The image on the right, showing a mare, was taken on 10 January 2006, from a distance of about 1990 kilometres and with a ground resolution of 180 metres per pixel. The imaged area is centred at 27.4° North and 0.8° East.
Already when looking at the Moon with the naked eye, it can be seen that there are bright and dark areas on its surface. Centuries ago, the dark areas were called 'maria', presumably assuming that the observer would be seeing water oceans. Today we know that there is no liquid water on our satellite. However, telescopic observations showed that the maria are very flat, and are very different from the so-called highlands. The highlands are heavily cratered and mountainous.
We have learned that the maria are relatively young areas on the Moon which were generated after very large impacts penetrated the lunar crust and excavated basins. During later volcanic episodes, liquid magma came to the surface and filled these basins. When it cooled down and solidified, it formed the large flat areas we can still see today. As this happened in comparatively recent times, the number of impact craters is far less than in the highland areas.
From the two images it is possible to see how highlands present a very irregular topography and many craters, while the mare area is comparatively flat and shows a much smaller number of craters.
The images are raw data and no flat field or other corrections have been applied.
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2P127522190EFF0309P2511L2M1.jpg194? (Sol 13)1077 visiteUn "occhio" davvero attento ed un nuovo enigma Marziano (sebbene “vecchio” di ormai oltre due anni – poiché relativo ai primi Soles di Spirit) ci viene proposto dal nostro Amico (e Socio) Lorenzo Leone: nella Cerchiatura Rossa si legge – diremmo abbastanza bene – un numero: "194" (o anche solo "19", o "1,9", secondo altri Ricercatori ed Appassionati.
Citiamo il nostro Amico Lorenzo Leone:"Un numero per indicare chi o cosa ha modificato (nota LunExIt: "manipolato") il frame? Come sempre, chi può saperlo? Personalmente, però, io non credo a giochi di luci e ombre e propenderei per il fatto che quello sia davvero un numero, certo non lasciato da entità aliene presenti sul Pianeta".
Noi siamo d'accordo con Lorenzo: il numero (o qualunque altra cosa essa sia) non è certamente un prodotto "Made in Mars" e non pensiamo che sia il risultato di ombre, riflessi e quant’altro (si veda a tal riguardo anche il commento al frame che precede).
Tuttavia, oltre alla teoria che vede nel numero una possibile “firma”, noi Vi proponiamo anche una lettura alternativa di questo intrigante fenomeno.
Aumentando le dimensioni del frame (ed anche sfuocandolo: in questo caso ed ai nostri fini non importa) noterete che la tessitura, ora più ed ora meno omogenea dell'immagine (la "pixellatura", come dicono gli Esperti), si frammenta e diventa totalmente caotica proprio sull'area dove ora c’è il "194".
A nostro parere le tre cifre possono, si, essere un segnale identificativo di un certo tipo di manipolazione, ma esse potrebbero anche essere il risultato, incredibilmente semi-casuale, della estrazione e del disassemblamento di una porzione del frame originale (una porzione piccola, ma - probabilmente - molto importante) e quindi del successivo riposizionamento (caotico) dei pixels originariamente estratti.
Insomma: il “194” di questo frame potrebbe essere il risultato finale di un "taglia, rimescola ed incolla" che, alla fine, in tantissimi frames NavCam e PanCam soprattutto, produce quegli inspiegabili blurring del paesaggio i quali rendono svariati dettagli del tutto inidentificabili.
Fantascienza? Questo decidetelo Voi e, comunque, complimenti a Lorenzo!
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43-vg1_1637750.jpgIo: the "restless moon" and a "strange companion" (b/w)61 visiteIndubitabile: qualsiasi cosa esso sia, l'oggetto (il "Transient", come abbiamo deciso di identificare questi corpi erranti e dalla natura imprecisata) si è mosso, e per giunta MOLTO rapidamente...
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44-vg1_1637750.jpgThe "Strange Companion" of Io (extreme detail mgnf)54 visiteL'oggetto a noi pare lo stesso (a tutti gli effetti) del frame VG1-1636836: il super-stretching ne evidenzia alcune, minime, caratteristiche superficiali e la sua dimensione apparente, a parità di stretching, suggerisce che esso si stia allontanando dalla Sonda Voyager.
Incredibile, vero?!?
Un vero peccato che, anche in questo caso, la NASA non abbia MAI speso una parola (se non altro per dire, ad esempio, "è solo un image artifact"...).
Mai.
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59-Luna 13 - Q-Detail 2.JPGLunik 13: Oceanus Procellarum (5)253 visiteNon abbiamo elementi decisivi che supportano questa conclusione: si tratta solo di una nostra sensazione, basata sull'esperienza (nell'analisi di oggetti similari) e confortata, in parte, dal fatto che abbiamo già visto in passato dei macigni simili (ma l'immagine, sebbene qualitativamente buona, è comunque poco chiara nel caso specifico). In realtà il problema è tutt'altro che risolto, ma la vera - ed inspiegabile - Anomalìa appare in questo secondo detail mgnf. La forma di questo oggetto ci ricorda la cosiddetta "vite senza fine" e, a ben guardare, un corpo simile - laddove naturale - verrebbe a costituire una Singolarità enorme.
Di che si tratta?
Diremmo che non è un oggetto metallico (e ce lo rivelano la sua albedo e tessitura) e che non è un "pezzo" del Lander (troppo grande, decisamente sproporzionato rispetto al Lander ed è pure troppo irregolare - sebbene lineare - per essere man-made).
Che cos'è dunque? Se fossimo su Marte, potremmo azzardarci a dire "è un fossile"; ma sulla Luna...
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62-smart-1_data1002887_016_H.jpgSmall craters54 visitenessun commento
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63-smart-1_data1002887_024_H.jpgHeavily cratered Lunar Region54 visitenessun commento
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