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Investigations, Facts, Opinions and Theories
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IMAGE060-APOLLO 17 AS 17-145-22201 detail mgnf.jpgBloody Moon... (2)330 visite1.) I frames AS 17-145, da 22201 a 22203, sono stati ripresi dall'interno del Lunar Module ed inquadrano un'area della superficie lunare la quale, ovviamente, è stata molto disturbata dal passaggio degli Astronauti.
Un'area su cui, guardando attentamente, ci sono diversi oggetti anomali, come questo ad esempio (estratto dal frame AS 17-145-22201).
Oggetti - aggiungiamo noi alle parole del Dr Feltri - che non è davvero semplice spiegare e giustificare, anzi...Diremmo che è praticamente impossibile farlo.
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IMAGE061-APOLLO 17 AS 17-145-22201.jpgBloody Moon... (3)230 visite2) Apparentemente, la distorsione prospettica dei frames in esame è superiore a quella giustificabile per il mancato uso del treppiede; questo fatto - in ragione della mia esperienza al riguardo - mi spinge ad avere forti sospetti di manipolazione la quale era (ed è) finalizzata a rendere impossibile ai Ricercatori una ricostruzione del paesaggio esterno in 3D;
3) Dall'analisi dei canali RGB (Red-Green-Blue) del frame AS 17-145-22201, si può notare come, in corrispondenza della macchia rossa, ci sia un quadrato di alcuni pixels visibile sull'immagine R, ma che è quasi assente in G e B;
4) Tale ultima circostanza è ulteriormente confermata dalla presenza di manipolazioni analoghe sul frame AS 17-145-22202 (frame successivo).
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IMAGE062-APOLLO 17 AS 17-145-22202.jpgBloody Moon... (4)201 visite5) Trattandosi di fotogrammi tradizionali digitalizzati mediante scanner, è ovvio che la pixellatura non è dovuta né ad un difetto di trasmissione né ad un difetto dello scanner, visto che l'anomalia digitale appare sempre in corrispondenza della stessa zona di terreno, ma posizionata diversamente sui frames.
CONCLUSIONI: a mio parere i frames risultano pesantemente manipolati sia attraverso l'impoverimento delle informazioni RGB, sia mediante una deformazione prospettica rilevabile dall'analisi dei punti fiduciali.
Nello specifico, l'anomalia rossastra appare essere dovuta ad un'ulteriore manipolazione dei frames attuata in corrispondenza della macchia stessa.
Nota: come Lunar Explorer Italia abbiamo notato che, da circa 4/5 mesi, i frames NASA originali che vengono messi a disposizione dal LPI (Lunar & Planetary Institute), sono stati tutti digitalmente "ripuliti" (e sono ora assai diversi - in termini qualitativi - dai NASA Original Frames che invece venivano messi a disposizione dei Ricercatori negli anni scorsi - sino ad Ottobre/Novembre 2005). Attenzione: la nostra Associazione, filosoficamente, non sostiene nè sponsorizza tesi "complottistiche" che spiegano il cover-up come strumento necessario a mantenere segrete delle strabilianti scoperte che sarebbero state fatte (almeno) sulla Luna e su Marte. Le nostre annotazioni, pertanto, devono - per il momento - essere inserite in un mero contesto di analisi e di ricerca in cui uno dei passaggi fondamentali va rinvenuto nella individuazione di Anomalìe, Singolarità, incongruenze e (laddove visibili e dimostrabili) alterazioni e manipolazioni.
...Ma la domanda rimane: cos'era la "Macchia Rossa"?
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IMAGE063-APOLLO 17 AS 17-145-22202.jpgBloody Moon... (5)243 visiteE così, chiudendo questa incredibile Investigation con il frame ultra-compresso che viene messo a disposizione del Pubblico dall'"Apollo 17 Lunar Surface Journal (Image library)", vorremmo ringraziare il Dr Feltri per il solito - spettacolare - contribuito ed il Dr Barca per la notevolissima attenzione che ha posto nell'analisi visuale dei NASA Original Apollo frames e che gli ha permesso l'identificazione di un dettaglio davvero sconcertante.
Un'analisi che, se eseguita con passione ed attenzione - credeteci! - riserva sempre (SEMPRE) qualche sorpresa...
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IMAGE064-AS16-107-17419 HR-1.jpgAS 16-107-17419 (HR) - Sunstruck, Lightstruck or UFOstruck?!? (1)186 visiteGrazie alla collaborazione dell'Amico e Socio Lun-Ex-It, Fabio Italiano (SpazioUfo.com), possiamo aprire una nuova indagine partendo da un frame il quale, forse, è stato ampiamente sottovalutato. Si tratta del frame AS 16-107-17419 (il rullino 107 è stato:"Initially used by Charlie Duke during EVA-2, but mostly used by John Young from Station 4 to Station 9"). La caption NASA originale dice:"143:13:18 MT - Partial frame at the start of the roll". E' strano, innanzitutto, che, per un frame - di fatto - "venuto male", la NASA dedichi una caption e l'onore dell'Alta Risoluzione. Nessun Ricercatore (tranne l'Amico Fabio Italiano) ha mai dato peso ad immagini come questa ed anche noi, forse più per scrupolo che altro, abbiamo archiviato la problematica dopo aver contattato il Lunar and Planetary Institute (LPI) il quale, a proposito del 17419, ci ha detto "...It is an obvious (evidente) sunstruck frame, nothing more...". Un evidente frame che ha "preso luce", nulla di più.
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IMAGE065-AS16-107-17419_alone reduction.jpgAS 16-107-17419 (elab. 1) - Sunstruck, Lightstruck or UFOstruck?!? (2)145 visiteIn realtà, noi potremmo anche essere d'accordo con gli Amici Americani del Lunar and Planetary Institute, ma la questione (e questo lo abbiamo realizzato dopo il contributo di Fabio) rimane aperta e complessa per almeno 3 motivi: 1) i frames "sunstruck" sono profondamente diversi (e ne abbiamo qualche esempio nella Galleria Apollo) da questo; 2) i frames sunstruck non vengono commentati e, se lo sono, lo sono solo per dire che si tratta - appunto - di frames che hanno preso luce; 3) i frames che non vogliono dire nulla, poichè totalmente rovinati, o bruciati, o mossi oltre ogni ragionevole margine di accettabilità, non vengono - di regola - neppure pubblicati (mentre questo non solo è stato pubblicato, ma ha - e lo ribadiamo - ottenuto anche l'onore dell'HR).
Ciò premesso, non vogliamo ingenerare false aspettative nei nostri Amici Lettori: quello che si "vede" (!) in questo frame è INDEFINIBILE e quindi, dato che "sparare al buio" non ci piace, non ci esprimiamo.
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IMAGE066-AS16-107-17419_alone reduction_inverted_contrasto.jpgAS 16-107-17419 (elab. 2) - Sunstruck, Lightstruck or UFOstruck?!? (3)142 visiteQuello che ci limitiamo a sottolineare è l'atteggiamento della NASA e dei Curatori dell'Apollo "Lunar Surface Journal": se questo frame - come dice il LPI, come quasi tutti i Ricercatori dicono e/o suppongono, e come la stessa evidenza dell'immagine sembra suggerire - non significa nulla, se non che una parte di pellicola ha preso un pò di luce, perchè lasciarlo nella Collezione Ufficiale, commentarlo ed elaborarlo in HR?
La NASA, come tante altre Istituzioni Scientifiche, si comporta - alle volte - in maniera strana. Talora sembra che nasconda l'evidenza, altre volte fa vedere anche quello che non meriterebbe attenzione: è questa, forse, una sottilissima ed astutissima strategia di occultamento? E' un segnale di "rilassatezza"? E' un errore?
Qualunque sia la Verità, noi non ci sentiamo e non possiamo - purtroppo - dire nulla di "chiarificatorio" al riguardo. Forse questo frame non è altro che il risultato di un errore di Duke, o forse è l'evidenza oggettiva di una grande luce che si è accesa sulla superficie della Luna, a pochi passi dai nostri Amici Astronauti.
Insomma: o si è trattato di un "invadente" raggio di Sole, o di uno scatto sbagliato, o di un errore nella rimozione del rullino, o...O di qualcosa che noi non sappiamo e che, forse, non sapremo mai.
Noi, come Lun-Ex-It, possiamo solo dire "bravo" a Fabio Italiano per la pazienza e la perseveranza che continua a dimostrare.
Per quanto invece attiene questo "Bagliore Lunare"...Ci rimettiamo al Vostro (prudente) apprezzamento.
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IMAGE067-AS16-107-17419 HR.jpgAS 16-107-17419 (elab. 3) - Sunstruck, Lightstruck or UFOstruck?!? (4)148 visiteE' di poco fa la notizia che uno dei nostri Collaboratori (il Dr Foschini) aveva già provveduto ad operare (in totale autonomia) uno studio su questo frame ed il risultato, interlocutorio, ma molto interessante, è stato che:"...il frame in oggetto potrebbe rappresentare, nella sua parte nera, la mano di Charlie Duke che sta muovendosi sull'obbiettivo della camera e, nella sua parte in luce, un dettaglio del suolo ai piedi dell'Astronauta ed un dettaglio dell'Astronauta stesso (braccio? gamba?): si riconoscono, infatti, alcuni elementi della superficie della Luna (sassi, impronte) ed un pezzo della tuta di Duke). Se questa interpretazione è corretta (come io credo che sia), non siamo in presenza di un frame "sunstruck" (checchè ne dicano NASA e LPI), ma di un frame "mosso", scattato solo per errore mentre Duke stava ancora regolando la sua camera...".
Che dire? L'interpretazione ci sembra valida ed una conferma indiretta della sua attendibilità ci arriva dal frame successivo il quale ci mostra...
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IMAGE068-AS16-107-17420.jpgAS 16-107-17420 (HR) - Flag and Solar Wind Collector162 visite...Sia la Bandiera Americana, sia il Solar Wind Collector ma anche, e soprattutto, la "tessitura" del suolo ai piedi di Charlie Duke.
Una tessitura che è identica (anche in termini di albedo e colore) a quella della porzione visibile (ancorchè mossa) e quindi interpretabile del frame precedente".
Mistero risolto? Forse si, forse no: si tratta di interpretazioni, in fondo, e la strada dell'interpretazione, a condizione che venga seguita usando sempre la Prudenza e la Buona Fede, è comunque una strada accettabile e percorribile. Almeno per noi.
Bravi tutti, quindi! E Voi? Voi che dite?!?
Caption NASA originale:"Charlie begins a pan taken North of the LM with this frame showing part of the U.S. Flag on the left and the Solar Wind Collector (SWC) at center".
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IMAGE069-AS16-107-17419 HR.jpgAS 16-107-17419 (HR) - Summary (labeled)149 visitenessun commento
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IMAGE070.jpgMartian "Rocky Traditions"... - di Alessio Feltri (1)176 visiteNon mi stancherò mai di ripetere che non è tanto importante trovare stranezze nelle foto NASA, quanto piuttosto il cercare forme ripetute, in luoghi e tempi diversi, perché solo attraverso questo metodo si possono mettere alla prova teorie ed impressioni. Eccone un esempio, tratto dal confronto di alcuni gusci marziani (e se siete tra i pochi ancora convinti che siano pietre, potete evitare di leggere il resto). Le foto 3D si riferiscono a 3 formazioni reperite in Gusev da Spirit e ad una (molto conosciuta) ripresa in Utopia Planitia dal Viking Lander 2. La somiglianza è sbalorditiva, specie quando si consideri che, mentre i gusci di Spirit sono a poche decine di metri di distanza l'uno dall'altro, quello Viking è di 30 anni fa e in tutt'altro luogo... Anzi, vista la mancanza di fantasia, si potrebbe imputare ai Marziani un atteggiamento tendenzialmente conservatore.
Sotto il profilo tecnico, notare nei 3D il canale cavo di imbocco, sezione a "U" rovesciata squadrata, e la gobba "a dromedario" del corpo principale.
La somiglianza è meno evidente nel guscio di Sol 161 in quanto ripreso dal lato posteriore…
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IMAGE071.jpgMartian "Rocky Traditions"... - di Alessio Feltri (2)163 visiteO SONO I TECNICI NASA AD ESSERE CONSERVATORI?
Naturalmente trovare forme uguali è solo un primo passo. Il secondo è quello di depurare le immagini dalle immancabili sovrapposizioni censorie della NASA, quelle sì alquanto povere di fantasia, visto che si risolvono sempre nel dare ad ogni cosa un aspetto “lapideo”. Ma si sa, nessuno è perfetto, per cui succede, come nel caso del precedente frame Viking, che siano presenti on-line due versioni ufficiali grottescamente divergenti. Nella tavola la foto in alto è quella taroccata, mentre quella in basso è quella (quasi) vera. Anche tenendo conto delle lievi differenze di illuminazione e ripresa, ho segnalato alcuni punti:
1) Uno dei soliti comunissimi ed enigmatici “ombrellini” marziani semitrasparenti è stato coperto con una specie di pietrone informe.
2) Il canale anteriore pentatubolare cavo è stato “saldato” piuttosto goffamente alla formazione sottostante.
3) La complessa inserzione radiale del canale nella “gobba” retrostante è stata impietosamente occultata.
4) La parte posteriore è stata completamente ridisegnata.
A questo punto la domanda è lecita: sono i gusci ad essere uguali o sono i censori a renderli tali? Ai lettori l’ardua sentenza.
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