Ok Walt, anche se mi sono espresso male hai capito bene. Diciamo che "tende a zero". Dunque una "circonferenza" è infinita o "tende" ad Infinito. Ed i "famosi" 360° ad il Pi-Greco sono solo una convenzione (by the way: il "Pi Greco" é un numero che "tende" ad infinito! Io non so se lo è, ma credo di no.
Per cui io Ti dico: 360°? 390°? "N" gradi?
E' infinita (teoricamente). Ed é questo il limite che ci siamo, convenzionalmente, auto-imposti. Se la Circonferenza è"infinita" (o tende ad infinito), anche lo Spazio (Curvo per definizione) deve essere "tendente" infinito.
E le distanze? Infinite, tendenti ad infinito o uguali a zero?
Trovare la "chiave" di questo gioco geometrico e matematico, vuol dire risolvere un'equazione - ad oggi - indefinibile.
Dire che Alpha Centauri si trova a circa 40 Anni Luce dalla Terra, non vuol dire nulla. E' qui. In uno Spazio che non ammette definizioni, perché non ne ha.
Se risolviamo questo puzzle, abbiamo le "Chiavi"! Il rimanente è nella propulsione usata. Ho molto di più fra le mani (grazie ad un mio Amico). Se vuoi/volete, scriverò di più (occhi permettendo).
Certo che provo a spiegartelo, Amico Mio. Ma in un post diverso da questo... Se hai un minimo di fiducia in me, lo farò. E l'Idea non è mia, ma di un mio Amico. MOLTO più intelligente di me... ;-)
Caro Anakin, provo a spiegarmi senza essere prolisso e cattedratico. Poi mi dirai cosa ne pensi.
A mio avviso (e non solo mio, ovviamente), parlare di "Tempo" ha senso solo ed in quanto si stabilisca un rapporto fra esso ad uno specifico "Sistema di Riferimento". Il Tempo di chi viaggia su un aereo "scorre" omogeneamente per tutti i passeggeri dell'aereo. Perché quell'aereo è il "loro" Sistema di Riferimento (Assoluto). Ma il Tempo di chi, dal suo esterno - per esempio dal suolo -, guardasse quell'aereo, non fluirebbe allo stesso modo. Perché il Sistema di Riferimento di chi guarda dalla superficie (solida o liquida non fa differenza), NON è l'aereo, ma la Terra stessa.
Ecco quindi il primo passaggio: il Tempo è asincrono. Varia a seconda del Sistema di Riferimento considerato. Più Sistemi, più Tempi: tutti asincroni (o a-sincronici, come vuoi). Il che, detto facile-facile, significa che il Tempo di chi sta volando su un jet ed il Tempo di chi quel jet lo guarda, NON è lo stesso. O meglio: è lo stesso, ma "scorre" assecondando il Sistema (le Regole del Sistema) di Riferimento.
E' naturale che questa è una iper-semplificazione, poiché ogni Sistema di Riferimento si "incrocia" anche con altri Sistemi di Riferimento (l'aereo con la Terra, la Terra con la Luna ed il Sole - maggiormente ma non solo ., il SIstema Solare con la stella più vicina e con tutte le altre stelle della Galassia, la Galassia con la Galassia più vicina e poi con tutte le altre Galassie e così via, ad infinitum.
Ma noi dobbiamo partire da punti fermi e semplici, poi la Teoria Generale la scriverà qualche Genio che verrà (o magari è già stata scritta da altre Creature più intelligenti, chissà)... Ed il primo punto fermo è che il Tempo non è un valore Assoluto, se non in quanto posto in correlazione ad uno e solo un Sistema di Riferimento.
Secondo punto. Il Tempo - ed abbiamo eccellente sperimentazione al riguardo - è Funzione della Gravità. Quanto più la Forza Newtoniana per definizione è grande, tanto più il Tempo "Locale", ossia il Tempo del Sistema di Riferimento (più) "prossimo" alla Sorgente Gravitazionale (Maggiore) considerata, accelera.
Di converso, quanto minore sarà la Gravità che influenza il nostro Sistema di Riferimento, più il Tempo (sempre quello "Locale", cioè quello del Sistema - dell'aereo o dell'astronave, se vuoi) rallenterà.
Se questa ipotesi (mica tanto ipotesi però...) fosse corretta, nello Spazio Interplanetario - ed allontanandosi dal Sole, Sorgente Gravitazionale Maggiore - prima, poi in quello Interstellare - ed allontanandosi dalla/e stella/e più vicina/e, Sorgente/i Gravitazionale/i Maggiore/i - e poi in quello Intergalattico - ed allontanandosi dalla/e galassia/e più vicina/e, Sorgente/i Gravitazionale/i Maggiore/i - finirà, se non con l'essere uguale, ma almeno con il tendere, a 0 (zero).
Detto facile-facile: una volta che fossimo riusciti a sganciarci dalla Maggiore Sorgente Gravitazionale (che non coincide necessariamente con la più prossima), il Tempo, per il Sistema di Riferimento considerato, scorrerebbe lentissimo. Dunque, anche tutto quanto accede a quel Sistema subirebbe il rallentamento del Tempo. Della serie, e con ciò contraddico qualche Premio Nobel ed i più Grandi Fisici della Storia, anche "noi", equipaggio dell'aereo o della nave spaziale, poiché accedenti al Sistema di Riferimento per il quale il Tempo tende a 0, "vivremmo" in un Tempo ultra-dilatato e quindi, per "Noi", un "secondo" di viaggio sull'astronave sganciata dalle Sorgenti Gravitazionali Maggiori, potrebbe corrispondere a, per esempio, un anno, o 10, o 100 et cet. anni terrestri. Il Paradosso dei due Gemelli, in qualche modo, spiega questo fenomeno, anche se io ho tentato di fare un passettino più avanti.
Terzo Punto: la Velocità e lo Spazio.
In realtà, con l'approssimarsi della Funzione Tempo a 0, se la Legge del Moto Rettilineo Uniforme (restiamo sulle cose semplici, tanto il ragionamento non cambia) è corretta quando ci dice che S = V x T + S-con-zero, una volta che T è = 0 oppure T --> 0, avremo che S (lo Spazio percorso, sarà uguale o tenderà a 0) e la Velocità V un fattore irrilevante.
Facile-facile: se definiamo il Moto Rettilineo Uniforme come quel moto rettilineo in cui la Velocità --> V (Media od Istantanea fa lo stesso) rimane costante (K), esso sarà caratterizzato dalla Legge V = K V, a cui corrisponderà la Legge Oraria: x(T) = V T + x-con-0, dove T indica il tempo trascorso dallo "start" dell’esperienza fisica (il viaggio dell'astronave), ed x-con-0 la coordinata della posizione occupata dal punto materiale (l'astronave) nel momento iniziale (il "lancio").
Se il Tempo è uguale a 0 (difficile) oppure --> (tende a) 0 (molto più probabile), la Velocità, quale che sia, ci permetterà, tendendo a 0 lo Spazio (S) che ci separa dalla nostra coordinata di destinazione, di giungervi in un Tempo T --> (tendente) a 0. Per cui, in un Sistema di Riferimento (quasi completamente) sganciato dalle Leggi Gravitazionali ed Inerziali, Tu, sulla Tua astronave, NON superi la Velocità della Luce, "c", per arrivare in 4 anni terrestri su Alpha Centauri! Tu azzeri (approssimi a zero) il Tempo del Tuo Sistema di Riferimento, e quindi, alla fine tendi ad azzerare anche lo Spazio che Ti separa dalla destinazione.
Ed a quel punto, che la Tua astronave vada a 100.000 Km/sec. od a 50.000 Km/h., con la distanza (Spazio) prossima a 0, arriverai in pochi istanti! Sulla Terra, invece, "dovrebbero" risentirti dopo circa 8 anni: quattro passati per il viaggio (in accordo al Sistema di Riferimento "Terra") e quattro per mandare indietro il segnale di destinazione raggiunta (che viaggerà in accordo al Sistema di Riferimento Binario "Spazio Interstellare - Terra").
Chiaro, no?!?
Dunque, che senso ha parlare di Anni Luce, Parsec et cet. a questo punto? Il Tuo Sistema di Riferimento Inerziale (l'astronave) potrà viaggiare alla Velocità che vuoi, ma una volta pressoché eliminata la Gravità ed il Tempo con essa, qualsiasi distanza (Spazio - "S") tenderà a 0. Questa è Logica Speculativa pura, lo so, ma pur sempre Logica.
Forse i nostri Amici "Visitatori" non balzano nell'iperspazio o viaggiano a "Curvatura": forse hanno solo capito come funzionano le Leggi del Tempo (Locale) nell'Universo, e le usano. Che poi posseggano anche di mezzi capaci di una performance enormemente superiore a quella dei nostri, non ne dubito. Ma non penso che superino la Velocità della Luce.
Si limitano ad "aggirarla"... ;-)
Si lo so: ho sparato un mucchio di caxxate! Un Abbraccio Circolare - paolo
p.s.: dimenticavo: se V = S/T e T --> 0, V necessariamente dovrà --> (tendere) ad Infinito. O no?!?
Facile-facile: la formula per ottenere la Velocità è V = S / T (Spazio diviso Tempo); nel "Nostro "caso", V --> I (Infinito - non ho il carattere dell'8 "coricato e aperto") perché S --> 0 e T --> 0.
Conoscendo la Velocità ed il Tempo utilizzato per percorrere un ipotetico Spazio, si può ottenere lo Spazio: S = T x V (Tempo per Velocità). Nel "nostro" caso, S --> 0 - positivo - (perché T --> 0 e V --> I).
Conoscendo la Velocità e lo Spazio percorso si può ottenere il Tempo: T = S / V (Spazio diviso Velocità). Nel "nostro" caso, T --> 0 (positivo) perché S --> 0 e V --> I.
(non entro nel merito della questione circa la "Natura" di "Zero" ed "Infinito", per tre motivi. 1mo: non la finiremmo più o forse mai; 2do: non ha rilevanza in questo ambito, ripeto, Speculativo; 3zo: non mi interessa e la lascio a tutti quelli che "giocano" con i numeri per sentirsi vicini a Dio o ad un Premio Nobel. In fondo, ognuno ha le proprie e più o meno giustificate ambizioni... ;-)
e le anomalie temporali riscontrate dalla sonda Voyager vanno in questa direzione, però sarebbe necessario implementare questa ricerca con strumenti al passo con i tempi per rilevare quelle piccole anomalie temporali che si riscontrerebbero ad esempio nel viaggio nel sistema solare e in prossimità, ad esempio di Giove o Saturno...grazie Paolo per la tua spiegazione, come sempre esemplare!
Innanzitutto, Amico Mio, non ho dato spiegazioni, perché non sono in grado. Ho solo formulato un'ipotesi, alla quale lavoro da tempo e con l'aiuto di un Amico.
Circa le Anomalie Temporali, potremmo avere una risposta solo leggendo cosa segna l'orologio di bordo delle Sonde in oggetto. Se la mia ipotesi fosse vera...sarebbe già in "ritardo" (notevole) rispetto ai nostri.
Ti racconto un aneddoto. Mio Padre (che Dio lo guardi sempre!) mi regalò un orologio - ormai dismesso per "fine vita" - che si collegava via-radio con l'orologio atomico di (mi pare) Greenwich.
Era un Omega (od un Bulova? Mah...) ultra-preciso già di suo ma, ogni tanto, premevo un pulsante laterale di collegamento radio ed esso restava inerte (oppure applicava delle micro-correzioni da me non percepibili). Pensavo che non funzionasse bene e che il collegamento fosse una panzana per alzarne il prezzo.
Tempo dopo, alla fine di un viaggio aereo di oltre 14 ore (andavo in Giappone, volo diretto da Milano), premetti il tasto. Lo "scarto" (o "Delta", se vuoi") riuscii a percepirlo. Ai tempi non ci diedi importanza (era - credo - il 1996 o forse anche prima). Pensai che fosse stato un trucco/inganno dei miei occhi.
Oggi si, riconosco importanza all'evento (vero o non vero che fosse). E poi...chissà... ;-)
Concordo con Walt: lavoro esemplare. Grazie. Chiaro, ma mi riservo di rileggerlo meglio, per meglio apprendere, ma il succo l'ho colto e, per quanto mi è possibile, lo condivido. Mi ha fatto ricordare di quando lessi un libro molti anni fa, di un tizio che sosteneva di avere contatti con una forma aliena che spesso veniva a visitare il nostro pèianeta. Questi "materializzavano" la loro astronave, ai margini (se ricordo bene) di Nettuno o Urano. Al che il tipo gli chiese perchè così lontano e non più vicino alla Terra. La risposta, che mi rimase impressa, fu "per abituarci al vosto tempo in maniera graduale". E lì capii che il sistema solare (e ogni sistema solare ) in base alla propria grativazione, ha uno spazio/tempo suo e diverso da altri
ringraziarvi è nelle cose. I complimenti fanno sempre piacere, certo, ma noi sappiamo che ho solo esposto una Teoria, riducendola ai minimi termini. I più semplici. Perché la semplicità è fondamentale in questo Lavoro. A me - e penso a Noi - non piacciono quelli che si riempiono la bocca di paroloni ed usano un linguaggio incomprensibile, che in USA chiamano "jargon" (intraducibile).
Noi pensiamo, facciamo, scriviamo ed esponiamo cose semplici. Perché è giusto così. Questo non è il Sito della NASA (dove sparano caxxate paurose e che vengono sponsorizzate ad occhi chiusi).
Questo non è il Sito della University of Arizona o di chissà quale Università laddove vengono "formati" i geni di un giorno lontano ed ancora MOLTO al di là da venire.
Questo è un Sito di Amici, uniti da una Passione comune, tanta curiosità e tante domande. Ognuno fornisce il suo contributo.
Giusto o sbagliato che sia, alle spalle del contributo esiste un ragionamento. Ed anch'esso, giusto o sbagliato che sia, porta ad un confronto civile.
Qui non si è mai spesa una parola fuori posto o sopra le righe, perché siamo TUTTI uguali. Ognuno con le proprie conoscenze, culture ed esperienze. Tutte variegate. E tutte rispettate.
Io vorrei solo dire che Vi ringrazio, ma so benissimo che questo lavoro è solo all'inizio.
Altri lo integreranno e poi, forse, un giorno, porteranno a termine. Dopo di Noi. Quando Noi, qui, in questa "Realtà", non ci saremo più.
Non so se quanto fatto sino ad ora sia giusto o meno, ma SO che interessa a TANTI: che NON scrivono, ma leggono. Se tutto quanto fatto ad oggi avesse un Valore, Noi non lo sapremo. Qui.
Io so solo che, oltre le delusioni e gli insulti patiti, Noi, insieme, abbiamo fatto e stiamo facendo grandi cose. E sono Grandi perché non abbiamo interessi occulti dietro ad esse.
Solo Curiosità, Conoscenza, Umiltà. Anche l'Umiltà di dire "ho/abbiamo sbagliato".
Quanti Siti "privati" hanno resistito così a lungo? Nessuno. Solo quelli che io chiamo "Istituzionali", laddove ogni singola caxxata viene presa come oro colato.
La NASA, sino ad un certo punto, condivideva le informazioni. Ora poca roba ed è tutto un "déjà vu". La JAXA fa ancora qualcosa. L'Agenzia Spaziale Russa (o Sovietica, se Vi va) ha mostrato, sebbene - penso - a soli fini propagandistici, molta "roba".
E l'Agenzia Spaziale Cinese? Nulla.
Ma ci leggono. Questo semplice fatto, per me e per Noi, deve essere fonte di soddisfazione.
Potrei sproloquiare ad infinitum, ma non penso sia necessario. Il "Messaggio" è passato. La "Prova"? NOI siamo ancora qui.
Per cui io Ti dico: 360°? 390°? "N" gradi?
E' infinita (teoricamente). Ed é questo il limite che ci siamo, convenzionalmente, auto-imposti. Se la Circonferenza è"infinita" (o tende ad infinito), anche lo Spazio (Curvo per definizione) deve essere "tendente" infinito.
E le distanze? Infinite, tendenti ad infinito o uguali a zero?
Trovare la "chiave" di questo gioco geometrico e matematico, vuol dire risolvere un'equazione - ad oggi - indefinibile.
Dire che Alpha Centauri si trova a circa 40 Anni Luce dalla Terra, non vuol dire nulla. E' qui. In uno Spazio che non ammette definizioni, perché non ne ha.
Se risolviamo questo puzzle, abbiamo le "Chiavi"! Il rimanente è nella propulsione usata. Ho molto di più fra le mani (grazie ad un mio Amico). Se vuoi/volete, scriverò di più (occhi permettendo).
A mio avviso (e non solo mio, ovviamente), parlare di "Tempo" ha senso solo ed in quanto si stabilisca un rapporto fra esso ad uno specifico "Sistema di Riferimento". Il Tempo di chi viaggia su un aereo "scorre" omogeneamente per tutti i passeggeri dell'aereo. Perché quell'aereo è il "loro" Sistema di Riferimento (Assoluto). Ma il Tempo di chi, dal suo esterno - per esempio dal suolo -, guardasse quell'aereo, non fluirebbe allo stesso modo. Perché il Sistema di Riferimento di chi guarda dalla superficie (solida o liquida non fa differenza), NON è l'aereo, ma la Terra stessa.
Ecco quindi il primo passaggio: il Tempo è asincrono. Varia a seconda del Sistema di Riferimento considerato. Più Sistemi, più Tempi: tutti asincroni (o a-sincronici, come vuoi). Il che, detto facile-facile, significa che il Tempo di chi sta volando su un jet ed il Tempo di chi quel jet lo guarda, NON è lo stesso. O meglio: è lo stesso, ma "scorre" assecondando il Sistema (le Regole del Sistema) di Riferimento.
E' naturale che questa è una iper-semplificazione, poiché ogni Sistema di Riferimento si "incrocia" anche con altri Sistemi di Riferimento (l'aereo con la Terra, la Terra con la Luna ed il Sole - maggiormente ma non solo ., il SIstema Solare con la stella più vicina e con tutte le altre stelle della Galassia, la Galassia con la Galassia più vicina e poi con tutte le altre Galassie e così via, ad infinitum.
Ma noi dobbiamo partire da punti fermi e semplici, poi la Teoria Generale la scriverà qualche Genio che verrà (o magari è già stata scritta da altre Creature più intelligenti, chissà)... Ed il primo punto fermo è che il Tempo non è un valore Assoluto, se non in quanto posto in correlazione ad uno e solo un Sistema di Riferimento.
Secondo punto. Il Tempo - ed abbiamo eccellente sperimentazione al riguardo - è Funzione della Gravità. Quanto più la Forza Newtoniana per definizione è grande, tanto più il Tempo "Locale", ossia il Tempo del Sistema di Riferimento (più) "prossimo" alla Sorgente Gravitazionale (Maggiore) considerata, accelera.
Di converso, quanto minore sarà la Gravità che influenza il nostro Sistema di Riferimento, più il Tempo (sempre quello "Locale", cioè quello del Sistema - dell'aereo o dell'astronave, se vuoi) rallenterà.
Se questa ipotesi (mica tanto ipotesi però...) fosse corretta, nello Spazio Interplanetario - ed allontanandosi dal Sole, Sorgente Gravitazionale Maggiore - prima, poi in quello Interstellare - ed allontanandosi dalla/e stella/e più vicina/e, Sorgente/i Gravitazionale/i Maggiore/i - e poi in quello Intergalattico - ed allontanandosi dalla/e galassia/e più vicina/e, Sorgente/i Gravitazionale/i Maggiore/i - finirà, se non con l'essere uguale, ma almeno con il tendere, a 0 (zero).
Detto facile-facile: una volta che fossimo riusciti a sganciarci dalla Maggiore Sorgente Gravitazionale (che non coincide necessariamente con la più prossima), il Tempo, per il Sistema di Riferimento considerato, scorrerebbe lentissimo. Dunque, anche tutto quanto accede a quel Sistema subirebbe il rallentamento del Tempo. Della serie, e con ciò contraddico qualche Premio Nobel ed i più Grandi Fisici della Storia, anche "noi", equipaggio dell'aereo o della nave spaziale, poiché accedenti al Sistema di Riferimento per il quale il Tempo tende a 0, "vivremmo" in un Tempo ultra-dilatato e quindi, per "Noi", un "secondo" di viaggio sull'astronave sganciata dalle Sorgenti Gravitazionali Maggiori, potrebbe corrispondere a, per esempio, un anno, o 10, o 100 et cet. anni terrestri. Il Paradosso dei due Gemelli, in qualche modo, spiega questo fenomeno, anche se io ho tentato di fare un passettino più avanti.
Terzo Punto: la Velocità e lo Spazio.
In realtà, con l'approssimarsi della Funzione Tempo a 0, se la Legge del Moto Rettilineo Uniforme (restiamo sulle cose semplici, tanto il ragionamento non cambia) è corretta quando ci dice che S = V x T + S-con-zero, una volta che T è = 0 oppure T --> 0, avremo che S (lo Spazio percorso, sarà uguale o tenderà a 0) e la Velocità V un fattore irrilevante.
Facile-facile: se definiamo il Moto Rettilineo Uniforme come quel moto rettilineo in cui la Velocità --> V (Media od Istantanea fa lo stesso) rimane costante (K), esso sarà caratterizzato dalla Legge V = K V, a cui corrisponderà la Legge Oraria: x(T) = V T + x-con-0, dove T indica il tempo trascorso dallo "start" dell’esperienza fisica (il viaggio dell'astronave), ed x-con-0 la coordinata della posizione occupata dal punto materiale (l'astronave) nel momento iniziale (il "lancio").
Se il Tempo è uguale a 0 (difficile) oppure --> (tende a) 0 (molto più probabile), la Velocità, quale che sia, ci permetterà, tendendo a 0 lo Spazio (S) che ci separa dalla nostra coordinata di destinazione, di giungervi in un Tempo T --> (tendente) a 0. Per cui, in un Sistema di Riferimento (quasi completamente) sganciato dalle Leggi Gravitazionali ed Inerziali, Tu, sulla Tua astronave, NON superi la Velocità della Luce, "c", per arrivare in 4 anni terrestri su Alpha Centauri! Tu azzeri (approssimi a zero) il Tempo del Tuo Sistema di Riferimento, e quindi, alla fine tendi ad azzerare anche lo Spazio che Ti separa dalla destinazione.
Ed a quel punto, che la Tua astronave vada a 100.000 Km/sec. od a 50.000 Km/h., con la distanza (Spazio) prossima a 0, arriverai in pochi istanti! Sulla Terra, invece, "dovrebbero" risentirti dopo circa 8 anni: quattro passati per il viaggio (in accordo al Sistema di Riferimento "Terra") e quattro per mandare indietro il segnale di destinazione raggiunta (che viaggerà in accordo al Sistema di Riferimento Binario "Spazio Interstellare - Terra").
Chiaro, no?!?
Dunque, che senso ha parlare di Anni Luce, Parsec et cet. a questo punto? Il Tuo Sistema di Riferimento Inerziale (l'astronave) potrà viaggiare alla Velocità che vuoi, ma una volta pressoché eliminata la Gravità ed il Tempo con essa, qualsiasi distanza (Spazio - "S") tenderà a 0. Questa è Logica Speculativa pura, lo so, ma pur sempre Logica.
Forse i nostri Amici "Visitatori" non balzano nell'iperspazio o viaggiano a "Curvatura": forse hanno solo capito come funzionano le Leggi del Tempo (Locale) nell'Universo, e le usano. Che poi posseggano anche di mezzi capaci di una performance enormemente superiore a quella dei nostri, non ne dubito. Ma non penso che superino la Velocità della Luce.
Si limitano ad "aggirarla"... ;-)
Si lo so: ho sparato un mucchio di caxxate! Un Abbraccio Circolare - paolo
p.s.: dimenticavo: se V = S/T e T --> 0, V necessariamente dovrà --> (tendere) ad Infinito. O no?!?
Facile-facile: la formula per ottenere la Velocità è V = S / T (Spazio diviso Tempo); nel "Nostro "caso", V --> I (Infinito - non ho il carattere dell'8 "coricato e aperto") perché S --> 0 e T --> 0.
Conoscendo la Velocità ed il Tempo utilizzato per percorrere un ipotetico Spazio, si può ottenere lo Spazio: S = T x V (Tempo per Velocità). Nel "nostro" caso, S --> 0 - positivo - (perché T --> 0 e V --> I).
Conoscendo la Velocità e lo Spazio percorso si può ottenere il Tempo: T = S / V (Spazio diviso Velocità). Nel "nostro" caso, T --> 0 (positivo) perché S --> 0 e V --> I.
(non entro nel merito della questione circa la "Natura" di "Zero" ed "Infinito", per tre motivi. 1mo: non la finiremmo più o forse mai; 2do: non ha rilevanza in questo ambito, ripeto, Speculativo; 3zo: non mi interessa e la lascio a tutti quelli che "giocano" con i numeri per sentirsi vicini a Dio o ad un Premio Nobel. In fondo, ognuno ha le proprie e più o meno giustificate ambizioni... ;-)
Circa le Anomalie Temporali, potremmo avere una risposta solo leggendo cosa segna l'orologio di bordo delle Sonde in oggetto. Se la mia ipotesi fosse vera...sarebbe già in "ritardo" (notevole) rispetto ai nostri.
Ti racconto un aneddoto. Mio Padre (che Dio lo guardi sempre!) mi regalò un orologio - ormai dismesso per "fine vita" - che si collegava via-radio con l'orologio atomico di (mi pare) Greenwich.
Era un Omega (od un Bulova? Mah...) ultra-preciso già di suo ma, ogni tanto, premevo un pulsante laterale di collegamento radio ed esso restava inerte (oppure applicava delle micro-correzioni da me non percepibili). Pensavo che non funzionasse bene e che il collegamento fosse una panzana per alzarne il prezzo.
Tempo dopo, alla fine di un viaggio aereo di oltre 14 ore (andavo in Giappone, volo diretto da Milano), premetti il tasto. Lo "scarto" (o "Delta", se vuoi") riuscii a percepirlo. Ai tempi non ci diedi importanza (era - credo - il 1996 o forse anche prima). Pensai che fosse stato un trucco/inganno dei miei occhi.
Oggi si, riconosco importanza all'evento (vero o non vero che fosse). E poi...chissà... ;-)
ringraziarvi è nelle cose. I complimenti fanno sempre piacere, certo, ma noi sappiamo che ho solo esposto una Teoria, riducendola ai minimi termini. I più semplici. Perché la semplicità è fondamentale in questo Lavoro. A me - e penso a Noi - non piacciono quelli che si riempiono la bocca di paroloni ed usano un linguaggio incomprensibile, che in USA chiamano "jargon" (intraducibile).
Noi pensiamo, facciamo, scriviamo ed esponiamo cose semplici. Perché è giusto così. Questo non è il Sito della NASA (dove sparano caxxate paurose e che vengono sponsorizzate ad occhi chiusi).
Questo non è il Sito della University of Arizona o di chissà quale Università laddove vengono "formati" i geni di un giorno lontano ed ancora MOLTO al di là da venire.
Questo è un Sito di Amici, uniti da una Passione comune, tanta curiosità e tante domande. Ognuno fornisce il suo contributo.
Giusto o sbagliato che sia, alle spalle del contributo esiste un ragionamento. Ed anch'esso, giusto o sbagliato che sia, porta ad un confronto civile.
Qui non si è mai spesa una parola fuori posto o sopra le righe, perché siamo TUTTI uguali. Ognuno con le proprie conoscenze, culture ed esperienze. Tutte variegate. E tutte rispettate.
Io vorrei solo dire che Vi ringrazio, ma so benissimo che questo lavoro è solo all'inizio.
Altri lo integreranno e poi, forse, un giorno, porteranno a termine. Dopo di Noi. Quando Noi, qui, in questa "Realtà", non ci saremo più.
Non so se quanto fatto sino ad ora sia giusto o meno, ma SO che interessa a TANTI: che NON scrivono, ma leggono. Se tutto quanto fatto ad oggi avesse un Valore, Noi non lo sapremo. Qui.
Io so solo che, oltre le delusioni e gli insulti patiti, Noi, insieme, abbiamo fatto e stiamo facendo grandi cose. E sono Grandi perché non abbiamo interessi occulti dietro ad esse.
Solo Curiosità, Conoscenza, Umiltà. Anche l'Umiltà di dire "ho/abbiamo sbagliato".
Quanti Siti "privati" hanno resistito così a lungo? Nessuno. Solo quelli che io chiamo "Istituzionali", laddove ogni singola caxxata viene presa come oro colato.
La NASA, sino ad un certo punto, condivideva le informazioni. Ora poca roba ed è tutto un "déjà vu". La JAXA fa ancora qualcosa. L'Agenzia Spaziale Russa (o Sovietica, se Vi va) ha mostrato, sebbene - penso - a soli fini propagandistici, molta "roba".
E l'Agenzia Spaziale Cinese? Nulla.
Ma ci leggono. Questo semplice fatto, per me e per Noi, deve essere fonte di soddisfazione.
Potrei sproloquiare ad infinitum, ma non penso sia necessario. Il "Messaggio" è passato. La "Prova"? NOI siamo ancora qui.
Un Abbraccio Circolare - paolo