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The "Omega" Crater of Ismenius Lacus (possible True Colors; credits: Lunar Explorer Italia)
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Per gli amanti dei Misteri Orbitali e delle possibili "Forme Assonanti" (con questa definizione si intendono tutti i rilievi superficiali situati su mondi extraterrestri i quali, in ragione della loro distanza dal punto di osservazione, o per motivi oggettivi - ex.: affinità morfologica -, o per entrambe le ragioni, richiamano alla mente dell'Osservatore dei rilievi superficiali artificiali che sono individuabili sulla Terra), ecco a Voi il (piccolo) "Cratere Omega".
Il nome del cratere (battezzato da noi e quindi, ufficialmente, ancora "Unnamed") lo abbiamo scelto in ragione della sua forma inequivocabile (che ricorda una "Omega", appunto), ma il mistero che lo caratterizza è dato da almeno due eccellenti motivi: 1) la sua forma (che è - quasi - perfettamente circolare e 2) la lacuna di rim sul suo versante Nord (Sx dell'Osservatore).
Una lacuna decisamente bizzarra non solo perchè i suoi margini sono smussati e regolari (vedere per credere!), ma anche perchè, se si fosse trattato - come è comunque probabile che sia - di un cedimento naturale, allora c'è davvero da chiedersi che fine avranno mai fatto i detriti derivati dal crollo...
Insomma: se si vuole, se c'è pazienza nella ricerca e nello studio, se si possiede un pizzico di immaginzione e, soprattutto, se e quando si OSSERVA BENE, di rilievi superifciali ambigui (come minimo) se ne possono trovare OVUNQUE!
Ed è quest'ultimo dato (la localizzazione: OVUNQUE) che ci spinge, talvolta, a ritenere che le storie sull'esistenza di una possibile - ma antichissima - Civiltà Marziana potrebbero possedere un minimo di sostanza (comunque ancora tutta da ricercare e dimostrare, DIMENTICANDO - se possibile - Cydonia Mensae).
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Se si guarda bene è possibile vedere proprio a sx accanto al cratere il solco di quello che potrebbe essere stato un fiume o un corso d'acqua.
Forse la zona potrebbe essersi allagata creando questa singolarità
io non sono un Geologo, ma la mia risposta è basata sulla cosiddetta "esperienza"...
Tu chiedi: che cosa potremmo vedere? Ti dico: probabilmente nulla. O quasi nulla. Vedi, le Scienze Planetarie, al pari della Fisica Quantistica, dell'Astrofisica e dell'Astronomia (in larga misura e checchè se ne dica), lavorano su assunzioni di base e quindi ragionano deduttivamente MA NON sperimentalmente (e non confondiamo le simulazioni con la realtà, per favore).
In altre parole: di "certo e dimostrabile al 100%" non c'è assolutamente NULLA (in questo Campo)!
Walt, scusa se ti ho intralciato con la mia onda di scetticismo (o dovrei dire "di pragmatico realismo"???...), ma io sono un povero empirista, di Cultura e di Formazione...
Un abbraccio a Voi! doc
p.s.: io estremizzo e semplifico, lo so, ma lo faccio per Amor di Chiarezza. Per favore, Voi - che, oltre ad essere degli Amici, siete persone intelligenti - non travisate/fraintendete quello che scrivo... Grazie.
Colgo l'occasione per anticiparVi che una rispostina agli sguaiati, ignoranti e villani tizi che si professano anti-complottisti, è pronta. Presto sarà pubblicata.
E non è nulla di immaginabile... eheheheheheheheheheheh...