Windstreaks, Pseudo-Windstreaks and Surface Striations (2 - False Colors)
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I "Windstreaks" presentano caratteristiche visibili che li rendono agevolmente riconoscibili. Essi si dipartono da rilievi superficiali (anche modesti) quali bordi di crateri - rims -, picchi centrali di crateri di medio/grandi dimensioni - peaks -, colline - hills -, fratture superficiali "a scalino" - step-like cracks - ed anche macigni erratici ed ejecta - erratic and ejecta boulders.
Le superfici di questi rilievi, opponendosi al vento, creano, alle spalle dei rilievi medesimi, almeno 3 diverse tipologie di terreni (diciamo 3 diverse aree):
1) Area di minimo disturbo - è l'area più protetta, proprio a ridosso della porzione sottovento del rilievo e, di regola, ha un colore più chiaro rispetto al resto del paesaggio e la forma di un triangolo isoscele;
2) Area con massimo disturbo - segna la fine del cono di protezione costituito dal rilievo opposto al vento e l'inizio della superficie direttamente battuta dal vento; ha una forma - di regola - lineare e si caratterizza per il fatto di avere un colorito più scuro ripetto al resto del paesaggio;
3) Area di transizione - ha una forma arcuata, conica o anche semi-circolare e definisce la fine della "regione di influenza" del rilievo sui venti che battono la superficie su cui esso sorge.
I Windstreaks, ovviamente, possono configurarsi in maniera diversa rispetto alle tre tipologie che abbiamo descritto qui di sopra, ad esempio, allorchè i venti battono da diverse direzioni in tempi diversi, ora cancellando le aree (1) ed ora confondendo le aree (2) e (3), ma il dato di fatto che a noi preme sottolineare è che, comunque sia, l'azione del vento sui rilievi (piccoli, medi o grandi che sìano) produce un "Windstreak" il quale, almeno inizialmente, configura ("disegna", se volete...) il suolo determinando le tre aree che abbiamo definito.
Ora, a Vostro parere, i segni del "battere" del vento su una superficie ed i segni che il "muoversi" di corpi spinti dal vento sulla medesima superficie producono, sono "visivamente" uguali?
Le tracce lasciate dal vento che, trasportando sabbie e polveri, batte e "ripulisce" una superficie e le tracce lasciate, sempre su una superficie, da un vento che trasporta "fumi in emissione da camini vulcanici", sono "visivamente" uguali?
Possono esserlo?
Noi non abbiamo intenzione - per tanti motivi - di metterci a riscrivere tutta la "storia" (geologica ed atmosferica) di Marte riclassificandone tutti i fenomeni però, se avete seguito i nostri ragionamenti sino a questo punto, sarete d'accordo con noi nel dire che, forse, non tutto quello che "sembra essere qualcosa" poi si rivela essere realmente "quel qualcosa".
Ricordate? Non tutti i crateri, forse, derivano da impatti; non tutte le dune derivano da accumuli di sabbie e polveri trasportate dai venti e, quindi (e sempre "forse"), non tutti i Windstreaks sono il prodotto delle medesime azioni.
O meglio: che si tratti, a proposito dei Windstreaks, di eventi sempre legati ad azioni eoliche, siamo tutti d'accordo; ma che queste azioni eoliche, alla fine, vadano ad esprimere sempre le medesime caratteristiche "a prescindere"...A noi pare una forzatura.
Ed ora: che parlino le immagini e, con esse, i Vostri occhi, le Vostre competenze e, certamente, le Vostre sensazioni e supposizioni.
Buon Lavoro!
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